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Il Blog del Salame di pura oca.
​L'originale.

2/7/2021

IL GRASSO D'OCA

di Gianluca Bellazzi

Se non si "mettono le mani in pasta" è sempre difficile descrivere le caratteristiche esclusive del grasso d'oca.
​
Così colgo l'occasione di Salvatore, un esperto nel preparare e utilizzare il grasso d'oca, per condividere e approfondire con te le caratteristiche uniche di un prodotto tanto antico.
Riportiamo i punti più interessanti della testimonianza di Salvatore che ringraziamo.
- "Confezione arrivata fresca come un frigorifero".
- "Barattolo bello comodo e molto pratico".
- Quando ho aperto il barattolo ho sentito la stessa fragranza del mio grasso d'oca che utilizzo da anni in tutte le mie pietanze."
- "Dal colore ottimo si capisce che è prodotto da un buon grasso senza alterarlo."
- "Lo utilizzo principalmente negli impasti del pane e della pizza e vi garantisco che è ottimo". 
Innanzitutto è un "Prodotto tradizionale" della Lomellina (Pavia), chiamato anche "Gras d'oca" come riportato sull'Atlante dei prodotti tipici e tradizionali della Lombardia nella sezione prodotto Tradizionali.    

Il grasso d'oca di OCA SFORZESCA è un grasso dolce, fresco e leggero, grazie alla ricchezza di acido oleico, ottenuto dalla lenta bollitura del grasso intestinale.
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La cottura scioglie il grasso e permette di separare la parte nobile dalla parte corpuscolare. Segue il confezionamento a caldo in vasi di vetro per mantenere intatte tutte le sue caratteristiche di freschezza e ottenere un'ottima conservabilità.

Il colore chiaro è l'espressione della qualità del grasso e della cura durante la cottura.
Un grasso fresco raccolto manualmente con attenzione e senza essere sporcato e alterato. Una cottura lenta a bassa temperatura per mantenere intatte tutte le sue caratteristiche esclusive.

All'apertura ha un profumo delicato e fresco abbastanza inconsueto per un grasso. Mentre la consistenza è granulosa.

Viene abitualmente utilizzato per spadellare le patate e ottenere una crosta dorata fuori mantenendo la morbidezza interna. E negli impasti come il pane, la pizza e le piadine.

1/21/2019

Una tostatura perfetta

La tostatura del riso è un passaggio a caldo fondamentale per ottenere ottimi risotti. Questa fase iniziale ha lo scopo di impermeabilizzare il chicco e mantenerlo compatto e intero fino al palato. La durata è molto breve, solo 3-5 minuti a fiamma vivace, ma la sua importanza non si discute. Ci sono vari tipi di tostatura, però noi parleremo esclusivamente della tostatura con un grasso animale o vegetale per evitare che i chicchi si attacchino l’uno all’altro. Alcuni utilizzano il burro per avere un grasso saporito e dolce come il riso, però il burro mi apporta soprattutto grassi saturi poco digeribili e poco apprezzati dal consumatore di oggi. Altri utilizzano l’olio extravergine di oliva per ottenere un risotto più leggero e avere un punto di fumo più alto, però l’EVO mi trascina anche la sua vena erbacea non particolarmente gradita in molti risotti. Infine c’è chi utilizza il burro e aggiunge una goccia di olio fondamentalmente per alzare il punto di fumo ed essere più tranquillo.
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​Un mio cliente che realizza catering e grande appassionato di risotti voleva valorizzare i risotti tradizionali senza trascurare le esigenze dei nuovi stili di vita decisamente più attenti allo star bene a tavola. Mi ha chiesto un grasso dolce come il burro e contemporaneamente leggero come l’extravergine. Conoscendo le caratteristiche uniche del nostro grasso d’oca, di un colore bianco cristallino ed estratto a mano dalla parte posteriore dell’oca, gli ho consigliato di tostare il risotto con questo ingrediente. Un grasso a volte dimenticato che unisce il gusto ricco e dolce di un grasso animale con la leggerezza e la delicatezza di un olio vegetale. Se a tutto questo aggiungiamo un punto di fumo più alto del burro la tostatura diventa una fase ancora più interessante. Il basso contenuto di grassi saturi e l’alto contenuto di acido oleico, tipico dell’EVO, del grasso d'oca lo rendono il grasso perfetto per gli chef più esigenti che non vogliono rinunciare alla tradizione di un risotto eccellente, ma chiedono piatti più leggeri e digeribili rispetto alla ricetta originale. Come vedete a volte basta poco per raccontare, in versione gourmet, la storia di un territorio che passa attraverso un risotto da bis: fresco, leggero e digeribile.

2/20/2017

Per carnevale? Quattro chiacchere sul grasso d'oca... o AL grasso d'oca!?

"Quest'anno giuro che friggerò le mie chiacchere nell'olio di semi ... lo strutto dell'anno scorso l'ho digerito a fine Quaresima!".
"Ma scherzi!? Non esiste fritto più buono di quello fatto con lo strutto per questi dolci!".

Ogni anno la stessa storia: quando arriva il Carnevale, si presenta il dubbio se intraprendere la strada degli oli vegetali o dei grassi animali per friggere i nostri dolci tradizionali. Che siano chiacchere, zeppole o frittelle, tutta l'Italia si divide in due partI: la fazione dell'olio di semi e quella dello strutto di maiale.

Da una parte, abbiamo la leggerezza di un olio vegetale, piuttosto neutro nel gusto che rende i dolci friabili con la possibilità di raggiungere alte temperature senza rovinare la materia grassa. Dall'altra lo strutto di maiale, meno sano sicuramente, spesso più pesante, ma molto più saporito e in grado di rendere ogni frittura un piccolo angolo di paradiso.

E se provassimo con una via di mezzo? Il grasso d'oca è uscito da anni dalla nostra tradizione culinaria, ma fino a sessant'anni fa nelle campagne di parte del nord
Italia era consuetudine utilizzare questo grasso anche nei dolci al posto dello strutto e degli oli vegetali, una rarità per alcune aree del nostro territorio.

Potremmo definirlo un grasso innovativo per quanto il suo utilizzo risalga a migliaia di anni fa. Il grasso d'oca, per le sue caratteristiche, è in grado di unire il gusto ricco dello strutto alla leggerezza e alla neutralità degli oli vegetali. Con un punto di fumo piuttosto elevato (circa 170-180°C), questo straordinario prodotto viene annoverato fra i grassi da frittura come ottimo strumento per attuare questo tipo di preparazioni.

Anche noi abbiamo voluto fare qualche esperimento, proprio sul dolce simbolo del Carnevale nel nord Italia: le Chiacchere!

Ecco la nostra ricetta per delle gustose chiacchiere al cacao!
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Ingredienti per 10 persone
  • 450g di farina 0
  • 50g di cacao in polvere
  • 4 tuorli d'uovo
  • 85g di zucchero semolato
  • Vino bianco secco quanto basta
  • 1 bicchierino di grappa
  • La buccia di un'arancia
  • La buccia di un limone
  • Mezza bacca di vaniglia
  • 1/2 bustina di lievito per dolci non vanigliato
  • 1/2 cucchiaio di rhum
  • zucchero a velo
  • Grasso d'oca di Oca Sforzesca

Procedimento
  • ​Per prima cosa aprire a fontana la farina assieme al cacao.
  • Adagiare all'interno i tuorli d'uovo, lo zucchero semolato, la grappa, le scorze grattugiate degli agrumi, la raschiatura della bacca di vaniglia, il lievito, il rhum e cominciare ad impastare.
  • Aggiungere poco alla volta il vino bianco fino a creare un impasto molto morbido ed elastico.
  • Quando l'impasto non si attaccherà più alle mani, lasciatelo riposare per almeno mezz'ora.
  • Una volta trascorso il tempo, reimpastare il tutto e cominciare a stendere con una macchina per pasta fresca.
  • Tirare le chiacchiere abbastanza sottili in modo che a contatto con il grasso d'oca caldo si gonfino e non lo assorbano.
  • Tagliare la pasta stesa a rettangoli e creare un'incisione al centro di ogni striscia.
  • Scaldare il grasso d'oca e una volta raggiunta la temperatura corretta, friggere velocemente le chiacchiere.
  • Scolarle sopra della carta assorbente da cucina.
  • Lasciarle raffreddare e cospargerle di zucchero a velo.
Prova subito la ricetta! Vai allo shop

3/8/2016

Il grasso d'oca negli impasti

Cosa rende gli impasti così differenti l'uno dall'altro? Non è solo una questione di farine, acqua, sale, ma anche di tipo di grassi. 

Un pane all'olio d'oliva possiede profumi inconfondibili da quelli del morbido pane al latte, diverso da una focaccia allo strutto o da una ciabattina al burro. In poche righe abbiamo riassunto il mondo dei grassi nella tradizione della panificazione italiana da nord a sud, senza contare tutti quegli oli vegetali che oggi piacciono molto all'industria.
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​E il grasso d'oca a che punto entra in questa storia? Sicuramente è una tradizione antichissima che abbiamo dimenticato, ma che fino al secondo dopoguerra era ancora in uso nella popolazione della Lomellina. Che fossero dolci o salati, spesso negli impasti da forno veniva aggiunto il grasso d'oca per mancanza di burro o olio oppure per ottenere un prodotto con caratteristiche particolari. Da qui nasce l'interessante  tradizione di pani preparati con il grasso d'oca. 

Il grasso d'oca è un ingrediente che conferisce al prodotto da forno caratteristiche uniche di leggerezza, profumo e gusto delicati senza la classica vena erbacea tipica dell'olio d'oliva.

Il basso contenuto di acidi grassi saturi e l'alto contenuto di acido oleico, insieme all'alto punto di fusione, lo rendono un grasso perfetto per soddisfare i palati più esigenti e i clienti attenti agli aspetti salutistici del cibo. Se poi, invece di limitarne l'uso nell'impasto, si spennella in superficie prima della cottura, i risultati possono solo sorprendervi.

Curiosi di riproporre questo nobile ingrediente nel mondo degli impasti, abbiamo deciso di presentarvi la ricetta di un grissino artistico e salutistico.
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Ingredienti
  • 160 g di acqua
  • 6 g di sale
  • 50 g di grasso fuso d'oca
  • 5 g di malto diastatico 
  • 300 g di farina 00
  • 100 g di farina di mais
  • 10 g di lievito di birra 

Procedimento
  • In una bowl capiente, miscelare l'acqua tiepida, il grasso fuso d'oca, il malto e il lievito di birra.
  • A parte unire le due farine con il sale.
  • Trasferire la farina dentro la parte liquida e impastare per almeno 15 min.
  • Lasciare riposare l'impasto per 20 min coperto da un torcione.
  • Impastare nuovamente il composto e lasciarlo lievitare per almeno un'ora avvolto dalla pellicola.
  • A fine lievitazione, conferire all'impasto una forma allungata fino a quando non avrà una larghezza di circa 9 cm.
  • Tagliare l'impasto in strisce larghe un dito e delicatamente allungarlo con le mani partendo dal centro, ottenendo così i grissini.
  • Adagiarli su una teglia da forno e cuocerli a 230°C per circa 10 min.
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1/30/2016 0 Commenti

Riscopriamo il grasso d'oca: il sautéing

Olio extravergine di oliva, olio di semi, strutto, burro chiarificato. La dispensa degli oli e dei grassi per le nostre ricette è ormai estremamente ricca e varia con i suoi aspetti positivi e negativi.

L'alta ristorazione è alla continua ricerca del grasso perfetto per riuscire ad esaltare le preparazioni saltate in padella a fiamma viva. Eppure sembra ci sia ancora molto lavoro da fare su diversi fronti: punto di fumo, gusto, aspetti salutistici spingono spesso gli chef a cambiare le proprie scelte in fatto di materie grasse. 

E se invece di un'ostinata ricerca all'ultimo prodotto industriale, facessimo un salto indietro nel tempo alla ricerca di un grasso quasi dimenticato? Il grasso d'oca ha le caratteristiche ideali per le preparazioni al salto da spadellare velocemente. Buon punto di fumo, limpidezza, leggero e gusto gradevole, che avvolge l'alimento senza sovrastarlo, sono solo alcune delle peculiarità di questo grasso.

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"Quando mi hanno presentato il prodotto, ero abbastanza titubante per via di brutte esperienze passate legate ai sapori dell'oca" afferma Morena, Chef executive "ma dopo aver assaggiato le patate e il croque monsieur spadellati nel grasso d'oca mi sono dovuta ricredere. I sapori non si sono alterati, ma sono stati esaltati, poi il pane in cassetta è diventato qualcosa di paradisiaco, al di sopra dello stesso prodotto spennellato col burro". 
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L'incredibile leggerezza di questo prodotto esalta i gusti dei vegetali amidacei e arricchisce le preparazioni a base d'oca come una buona tagliata di petto.

​
Il formato da 650 g con il pratico vaso ad apertura a scatto è un supporto comodo e moderno per coloro che in cucina vanno di fretta e desiderano affondare il cucchiaio all'interno per estrarne sempre la quantità desiderata. Inoltre l'innovativa tabella nutrizionale mette a disposizione dati molto importanti per chi vuole calcolare e riportare nel menù le kcal di un piatto.

La straordinaria versatilità d'uso accompagnata all'incredibile leggerezza del grasso fuso d'oca ne fanno un prodotto insostituibile per i cuochi più esigenti.
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