OCA SFORZESCA S.r.l.
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Il Blog dell'oca
​by Il Gastronomo di Oca Sforzesca

4/17/2018

Uovo pochè, crema di asparagi, julienne di cappuccio viola e Petto d'oca fumè di Vigevano

Esiste un modo migliore per dare il benvenuto alla primavera se non goderne dei sapori che essa ci regala?
Quando i primi caldi cominciano ad accarezzare le nostre giornate e possiamo permetterci di levare qualche strato di vestiti dal nostro vivere quotidiano, anche i nostri piatti cominciano a colorarsi di nuove sfumature.


Uova di indicibile qualità, asparagi, spinaci, agretti e via dicendo sono solo alcuni dei sapori che possiamo trovare sui banchi dei mercati cittadini. Tutti questi ingredienti sono l'ideale per iniziare una nuova dieta sana, leggera e piena di gusto per affrontare al meglio questa stagione.

Uno degli alimenti che al contrario si tende a ridurre è rappresentato dai salumi perchè ritenuti troppo grassi, salati e con molte calorie. Però non si conoscono le caratteristiche uniche della carne magra d'oca di Oca Sforzesca con la quale realizza i propri salumi magri, leggeri, dolci e ricchi di gusto. Il Petto d'oca Fumè di Vigevano, ottenuto da carne magra d'oca, con la sua leggera affumicatura e il suo gusto intenso è la scelta giusta per conferire un gusto salubre ai primi sapori di primavera.
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Ingredienti per 4 persone
  • 4 uova fresche biologiche.
  • 200 g di asparagi.
  • 100 g di cavolo cappuccio viola.
  • 200 g di Petto d'oca Fumè di Vigevano.
  • Olio extravergine di oliva.
  • Sale e pepe.

Mettiamoci al lavoro
  1. Pelare gli asparagi e tagliare la punta. 
  2. Portare ad ebollizione dell'acqua salata e cuocere i gambi degli asparagi per 8 minuti e le punte per 4.
  3. Frullare gli asparagi con olio d'oliva, sale e pepe.
  4. Tagliare a julienne sottile il cavolo cappuccio viola e condirlo con olio d'oliva e sale.
  5. Portare ad ebollizzione dell'acqua e cuocere l'uovo per circa 4 minuti in modo tale che l'albume sia parzialmente cotto e il tuorlo piuttosto liquido.
  6. Servire l'uovo sopra un cucchiaio di salsa di asparagi, accanto alla julienne di cavolo e alle fette di Petto d'oca Fumè di Vigevano tagliate sottilmente.

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11/6/2017

Orzotto alla zucca violina, marroni e petto d'oca fumé di Vigevano De.C.O.

​​Vi abbiamo lasciato con il dubbio di Halloween... Quale ricetta avrà preparato Oca Sforzesca per festeggiare la giornata più tetra dell'anno?
Ci voleva qualcosa di stagionale, adatto a riscaldare questa notte del terrore, ma allo stesso tempo leggero, gustoso e elegante ottimo per offrirvi un'alternativa leggera prima di un dopocena di relax.


l colori dell'autunno e la piogga che bagna gli ultimi raccolti ci ha dato qualche buona idea. Abbiamo deciso di sostituire il riso, che con la nostra oca crea un binomio incredibile, con l'orzo, più rustico e in grado di rendere un piatto più rotondo e completo.
Accanto a questo cereale, l'immancabile zucca che con l'oca è ... LA MORTA SUA!


Come topping di questa preparazione, qualche piccolo marrone tostato che richiama tutto il bello e il buono che questa stagione può offrirci.
Per arricchire la ricetta, avremmo potuto mettere del salamino di suino, della pancetta croccante, ma avremmo reso il tutto troppo pesante e avremmo distrutto la nostra idea di un piatto gourmet, leggero stuzzicante e delicato.
Per questo motivo, abbiamo deciso di impreziosire il piatto con il Petto d'oca fumè di Vigevano De.C.O. che con la sua lieve affumicatura riesce a completare questa atsmosfera autunnale. La sua leggerezza derivante dall'allevamento senza ingozzamento, è l'ideale per essere aggiunta alle ricette più ricche senza appesantirle.
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Ingredienti per 4 persone:
  • 320 g di orzo perlato
  • 200 g di zucca violina pulita
  • 100 g di marroni pelati
  • 80 g di Petto d'oca fumè di Vigevano De.C.O.
  • Brodo vegetale
  • Olio d'oliva
  • Sale e pepe

Procedimento
  • Sbucciare la zucca violina, tagliarla in piccoli cubetti.
  • Rosolare in olio d'oliva i tre quarti della zucca e coprirla con del brodo vegetale.
  • A cottura completa, frullare il tutto per ottenere una crema liscia e omogenea.
  • Salare e pepare a piacere.
  • Portare a bollore dell'acqua salata. Cuocere per qualche minuto i marroni e scolarli.
  • Tritarli grossolanamente e rosolarli vivacemente in una padella antiaderente.
  • In una larga casseruola far tostare l'orzo in dualche cucchiaio di olio d'oliva.
  • Aggiungere il resto della zucca a dadini.
  • Aggiungere del brodo vegetale per portarlo a cottura.
  • A tre quarti di cottura, aggiungere la purea di zucca.
  • A cottura ultimata, aggiungere i marroni tostati e servire con qualche fetta di petto d'oca fumè come topping.


10/2/2017

L'0ca magra italiana: regina dei taglieri gourmet

Il tagliere è l'emblema di una civiltà contadina che porta con sè i ricordi di un'alimentazione spesso lontana dal nostro stile di vita moderno.
Su una lastra lignea solcata dalla lama di un coltello, troneggiavano salumi, formaggi, verdure e polente di ogni genere durante tutto l'anno con l'intento di sfamare gli esili corpi della gente delle nostre campagne.
Oggi, questi strumenti non rappresentano più una società bucolica con solide base nella terra, ma un modo di intendere la cucina e la gastronomia del territorio. 

Il tagliere, di legno o di altro materiale, è un trono astratto sul quale ogni singolo alimento diventa protagonista del pasto soventemente declinato in diverse sfumature sul tema.
Anche il salume, tradizionale companatico della tavola italiana, diventa un alimento regale da gustare e degustare accompagnato da diverse tipologie di pane e prodotti.
Che siano salumi cotti, crudi, stagionati, freschi, speziati, tutti possono rientrare a far parte di una storia in crescendo dove ogni elemento è parte vitale di una scala gastronomica con specifiche gerarchie.

Mai l'oca si è dimostrata così pronta  per diventare la regina di un tagliere... anzi due! 
I salumi di Oca Sforzesca, realizzati solo oca magra italiana allevata a terra nei territori lombardi hanno i caratteri giusti per poter realizzare dei taglieri esperienziali in grado di soddisfare i palati più esigenti.

I due taglieri che vi proponiamo, comprendono sia le preparazioni cotte, sia quelle stagionate, abbinate accuratamente ad un prodotto vegetale e ad uno lattiero caseario in modo da creare un piatto italiano "gastronomicante completo".
FANTASIA DI COTTI
Cotto d'oca, Galantina d'oca, Il Nero (salame cotto al tartufo), Il Moro (salame cotto con fegato)
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Questo non vuole essere un dogma su come debbano essere abbinati i nostri salumi, anzi! Noi desideriamo darvi il LA per mettere in moto la vostra fantasia in cucina e sperimentare diverse combinazioni. Allo stesso modo però, vogliamo consigliarvi su quali prodotti possono essere presi in considerazione nel momento in cui vogliate approcciarvi al salume di pura oca. Ecco a cosa abbiamo pensato per i cotti:
  • Cotto d'Oca Sforzesca + caprino fresco + polpa di avocado
  • Galatina d'Oca Sforzesca + caciottina caprina + insalata di cavolo cappuccio verde
  • Salame cotto d'Oca Sforzesca al Tartufo nero + caprino a crosta fiorita fresca + chips di zucca violina.
  • ​Salame cotto d'oca Sforzesca con fegato d'oca + caprino a crosta fiorita stagionato + ceci neri toscani al rosmarino
FANTASIA DI CRUDI
Petto d'oca fumè di Vigevano, Salame d'oca stagionato, Ciccioli d'oca
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Ed ecco invece la proposta degli stagionati/affumicati:
  • Petto d'oca fumè di Vigevano + caprino stagionato + zucchine sott'olio
  • Salame d'oca sagionato + caprino molto stagionato + cicciolo d'oca


Prova subito la ricetta! Vai allo Shop

9/4/2017

Tagliere d'oca di fine estate...

Settembre è ormai passato e l'autunno è quasi alle porte, ma nulla vieta di gustarci ancora i sapori e i profumi dell'estate appena trascorsa. 
La frutta e la verdura che ci ha offerto questa stagione e che in parte la nuova continua ad offrirci, sono considerate il meglio che la natura possa darci nel corso dell'anno.

Non sempre però risulta facile abbinarle a prodotti originali con la speranza di ottenere nuove e sfiziose combinazioni. 
Eppure abbiamo scoperto che un prodotto in particolare si accompagna perfettamente con le verdure e la frutta: si tratta dell'oca.

Nella fattispecie i salumi di Oca Sforzesca, ottenuti con carni di oche magre italiane allevate a terra, sono in grado di armonizzarsi con i vegetali grazie alla loro naturale dolcezza e leggerezza.

Che si tratti del Cotto d'Oca Sforzesca accompagnato da qualche chicco di uva Moscato o delle zucchine gialle, del Petto d'oca fumè con del peperone Topepo, della Galantina d'Oca Sforzesca con una succosa pesca a polpa bianca o del Salame cotto d'Oca Sforzesca con una dolce Pera Williams e dei fagiolini, i salumi d'oca rispecchiano l'abbinamento ideale per stupire e lasciarsi stupire.

Le combinazioni tra oca-frutta e oca-verdura sono infinite e possono cambiare in base alla stagione e in base alla portata che volete preparare. Non importa che vogliate realizzare un risotto, una pasta, una zuppa, un secondo o una pizza gourmet, l'importante è non fermarsi ai gusti consueti: provate, tentate e sbagliate perchè il mondo dell'oca è intrigante e ancora sconosciuto!


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6/29/2017

Gooshi: due vesti gastronomiche per un made in Italy in evoluzione

Esiste un fenomeno interessante nel grande quadro gastronomico del nostro paese. Potremmo definirlo come una forbice che piano piano si sta divaricando, allontanando i due estremi.
​
Da una parte abbiamo alcuni prodotti tradizionali di nicchia che piano piano stanno scomparendo perché considerati arretrati, inadatti al mercato e soprattutto inadatti al consumatore moderno. Dall’altra c’è la spinta di prodotti al di fuori della nostra cultura che tentano di entrare nel nostro mondo perché più attraenti, più adatti al mercato moderno e ad un consumatore consapevole.

Nel centro? Poco o niente che possa essere allo stesso momento tradizionale e innovativo. Qualche piatto dalla filosofia futurista che prevede all’interno prodotti tradizionale esiste, ma troppo spesso quest’ultimo viene talmente trasformato da apparire irriconoscibile.

​Eppure qualcosa si sta facendo strada in questo limbo gastronomico: il GOOSHI.
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Il Gooshi rappresenta il nuovo, in grado di trainare la tradizione su un livello del tutto nuovo. Questa preparazione a base di salumi d’oca di Vigevano è capace di rendere ancora più elegante l’oca sulle nostre tavole.

Leggero, delicato, fashon, in entrambe le sue versioni: arrotolato assieme ad un carpaccio di zucchine e riso selenio con dell’olio agli agrumi nella veste di sushi, oppure classico, con una goccia di composta ai peperoni rossi nella versione sashimi.

Ogni piccolo boccone è in grado di combinare la tradizione lomellina del salume di pura oca da filiera italiana, senza ingozzamento e sensi di colpa e quella del lontano Giappone: un incontro di sapori che può soddisfare tutti i tipi di palato.

Un consiglio? Servitelo nel corso di un aperitivo estivo, accompagnato da una bolla delicata e morbida per esaltare il gusto dell’oca e la salubrità dell’intera preparazione.

6/8/2017

Gooshi: il sushi italiano in un elegante abito d'oca

Fresco, saporito, elegante e soprattutto leggero ... Questi sono i caratteri che evoca una delle preparazioni più famose e imitate al mondo: il Sushi.

Di tradizione giapponese, oggi il Sushi nonostante l'abbondanza di ingredienti continua a riscuotere enorme successo in tutto il mondo grazie alle caratteristiche appena citate e quel tocco di oriente che ci piace assaporare durante le nostre serate fuori casa e non solo.

Il tonno e il salmone solitamente la fanno da padrone in questa preparazione, ma noi abbiamo deciso di proporre un sushi fresco e delicato senza pesce, ma con l'oca magra italiana. Un sushi caratterizzato dal tipico tocco italiano che si esprime con l'armonia degli ingredienti, con la naturalezza della preparazione, con l'utilizzo di prodotti tipicamente italiani.

Abbiamo quindi pensato di sostituire le alghe, il salmone e il wasabi ben lontani dalla tradizione del nostro stivale, con ingredienti stagionali e locali che potessero esprimere il meglio dell'italianità fatta di creatività, design, buon gusto e naturalezza.


La combinazione di oca+sushi che in inglese diventa goose+sushi danno così origine a un nome di fantasia: il GOOSHI. Mentre zucchine affettate, riso Selenio della Lomellina, melone mantovano e il Petto d'oca fumè di Vigevano diventano protagonisti di questa inedita preparazione gastronomica.

Nel GOOSHI i prodotti d'oca italiana prendono il posto del pesce mantenendone gli stessi caratteri di freschezza, leggerezza, digeribilità e soprattutto l'innegabile eleganza tutta italiana.

Un piatto semplice, adatto alla stagione più calda che noi vi proponiamo nella nostra personale versione 100% Made in Italy.
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​Ingredienti per 4 persone:
  • 150 g di riso Selenio
  • 3 zucchine medie
  • 2 fette di melone retato
  • 50 g di Petto d'oca fumé di Vigevano De.C.O.
  • 1 peperone giallo grande
  • 4 cucchiai di aceto balsamico stravecchio
  • Olio extravergine di oliva
  • Basilico fresco.

​Procedimento
  1. Tagliare il peperone in quattro togliendo i semi.
  2. Disporlo su una teglia da forno, cospragere con un filo d'olio e un pizzico di sale. Cuocere a 180°C per circa 35 minuti.
  3. A cottura ultimata, togliere la pelle del peperone e frullare con un mixer aggiustando di sale, pepe e olio per creare una salsa omogenea. 
  4. Con l'affettatrice tagliare sottilmente le zucchine ottenendo delle fette da adagiare su una carta da forno cercando di ottenere un rettangolo fitto.
  5. Sopra di questo, adagiare delle fette sottili di petto d'oca fumè.
  6. Portare ad ebollizione dell'acqua e cuocere il riso Selenio.
  7. Scolarlo e lasciarlo raffreddare.
  8. Stendere un sottile strato di riso sopra il petto d'oca.
  9. Ricavare dal melone dei lunghi parallelepippedi da adagiare all'inizio del rettangolo di riso.
  10. Aiutandosi con la carta forno, arrotololare il tutto e mettere in frigo per 20 min.
  11. Con un coltello affilato ricavare delle fette spesse un dito.
  12. Servire il Gooshi con del balsamico stravecchio e la salsa di peperoni tiepida.

12/7/2016

Risotto al radicchio rosso, petali di petto d'oca fumé di Vigevano e pecorino stagionato

Esistono suoni in grado di richiamare alla mente alcune situazioni, ma soprattutto esistono gusti e profumi che associamo facilmente ad una stagione.

Alle porte dell'inverno, le tavole del nord Italia si tingono del viola del radicchio invernale e lo scoppiettio del fuoco nel caminetto ci ricorda l'unicità dei salumi affumicati come il Petto d'oca fumé di Vigevano De.C.O..

L'incontro e la memoria di questi profumi e di questi colori, non può che ispirarci un nuovo semplice, ma gustoso risotto per inaugurare il mese di dicembre. Ecco cosa ci è venuto in mente...
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Ingredienti per 4 persone
  • 320 g di Riso carnaroli
  • 300 g di radicchio rosso spadone
  • 100 g di Petto d'oca fumé di Vigevano De.C.O.
  • 100 g di pecorino stagionato
  • 30 g di burro
  • 1 cuc. di olio extravergine d'oliva

Procedimento
  1. Eliminare la parte bianca del radicchio rosso che risulterebbe troppo amara per la preparazione.
  2. In una casseruola far tostare il riso nell'olio d'oliva per due minuti.
  3. Aggiungere metà del radicchio pulito tagliato a julienne.
  4. Coprire con borodo vegetale e portare a tre quarti di cottura.
  5. Aggiungere il radicchio rimasto e portare a cottura.
  6. Mantecare il risotto con il burro e il pecorino stagionato.
  7. Impiattare il risotto e adagiare al centro qualche fetta di petto d'oca fumè tagliata sottile con l'affettatrice.

4/22/2016

Matrimonio italiano: Quartetto di sushi Selenio con Cotto d'oca Lomellina e Petto d'oca fumé di Vigevano

Esiste un'abbinata gastronomica vincente per ogni territorio del nostro paese: dal pecorino con le fave nel Lazio, al prosciutto e fichi in Emilia Romagna fino alle pannocchie di mare e la polenta bianca nella Venezia Giulia.

Con mia grande sorpresa ho scoperto un matrimonio culinario con solide radici nella tradizione lombarda e piemontese: l'oca e il riso. Questi due prodotti rappresentano l'identità gastronomica di un territorio, ognuno con la propria storia e la propria importanza.

Oggi abbiamo pensato alla stagione calda e contemporaneamente a ridare importanza ad un connubio imprescindibile tra l'oca e il riso. Ridare cioè voce al territorio e alle sue tipicità in quello che sarà un lungo percorso fatto di combinazioni di saperi e sapori legati ai Salumi d'oca di Vigevano e al riso.
La prima proposta estiva leggera, delicata e digeribile è rappresentata del sushi all'italiana! Gli ingredienti utilizzati sono naturalmente tutti Made in Italy con quel tocco di originalità che contraddistingue queste preparazioni: riso Selenio della miglior qualità, Cotto d'oca Lomellina e Petto d'oca fumé di Vigevano.

Il riso Selenio è una varietà storica italiana con granelli piccoli e tondi, perlati e cristallini. Grazie al suo ridotto contenuto di amilosio e alto contenuto di amilopectina, il Selenio diventa rapidamente colloso rimanendo morbido anche dopo la cottura ed è perfetto per preparare il sushi.
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Ingredienti
  • Riso Selenio
  • Cotto d'oca Lomellina 
  • Petto d'oca fumé di Vigevano
  • Miele d'acacia
  • Saba (mosto cotto)
  • Aceto di mele
  • Sale
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Procedimento
  • Per prima cosa sciacquate molto bene il riso per eliminare l'amido fino ad avere acqua limpida.
  • Mettete il riso dentro una casseruola a bordi bassi con lo stesso peso in acqua, un cucchiaio di aceto di mele e il sale.
  • Portare a bollore e cuocere per circa 15 min. A fine cottura, lasciare riposare per qualche minuto. 
  • Una volta pronto cominciate a creare delle piccole quenelles ben compatte. 
  • Tagliare qualche fetta molto sottile di Cotto d'oca Lomellina e di Petto d'oca fumé di Vigevano.
  • Su una delle quattro quenelles, versare mezzo cucchiaio di saba in modo da insaporire il riso.
  • Coprire tutte le porzioni con le fette di Cotto d'oca Lomellina e di Petto d'oca fumé di Vigevano.
  • Spennellare una delle fette di Cotto d'oca Lomellina con il miele d'acacia.  

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